Dopo
il periodo passato a "scratchare" dischi assieme all'amico
GiuseppeC. , il sottoscritto in quegli anni conosciuto con lo pseudonimo
di DedeDJ iniziò la sua prima esperienza con la computer
music. Il primo avvicinamento ad Amiga fu attraverso l'amico FabioM.
futuro componente del MixTeamProject. Era il 1993 e all'epoca andavano
di moda programmi come PROTRACKER, nati per comporre musica per
videogames e consentendo con la dovuta accortezza, di realizzare
un brano su sole 4 tracce con livelli di qualità audio non
superiori ai 22.050 khz!!!
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Ricordo le prime
striminzite realizzazioni e la poca conoscenza informatica mia e
di FabioM. davanti al computer (pensate che non sapevamo nemmeno
salvare un progetto su floppy), tutto il processo era legato a vincoli
inscindibili. Si creava la sequenza musicale su un'unica pattern
per poi suonarla interamente dal vivo e creando la sequenza del
brano, semplicemente mettendo in "MUTE" le tracce che
non interessavano. Si doveva poi passare alla registrazione in cassetta
dell'intero lavoro, prima dello spegnimento del computer o dell'eventuale
comparsa del tanto odiato GURU MEDITATION.
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Le limitazioni dei
mezzi e delle conoscenze, portarono ad ingegnarsi con vere e proprie
strategie, studiate per rendere un prodotto completo, senza nulla
togliere all'idea musicale che ci si era fatti nella propria testa...
non come oggi che possiamo disporre di 256 canali audio e 16 MIDI
con un mediocre PC sfruttando altissime frequenze di campionamento
e magari utilizzando all'occorrenza strumenti virtuali e plug-in
vari!!! Ricordate che è la limitazione che porta l'uomo a
spingersi oltre la propria conoscenza, spesso ottenendo risultati
impensabili se paragonati all’uso di macchine non idonee alle
quali si è legati.... Che gusto c'è se si dispone
di ogni attrezzatura? E' la macchina e non più l'intelletto
a lavorare, non vi pare? Comunque non è che i risultati iniziali
fossero soddisfacenti, ma se pensate che dovevamo lavorare con l'incubo
alle spalle di un probabile blocco del software, l'impossibilità
di salvare i progetti su floppy, l'ignoranza più totale del
pentagramma ed il tempo a disposizione che non superava mai le 2
ore continue, allora posso dire di aver ottenuto molto dalle mie
allora conoscenze.
ALCUNI ESPERIMENTI
TRATTI DAI NOSTRI ARCHIVI (1991-93):
Fonte audio acquisita da Computer
Amiga
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Amiga
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UN PO' DI STORIA...
Amiga ed il suo sistema
operativo vengono progettati nel 1983 dalla società Hi-Toro,
acquistata dalla Commodore nel 1984. L’anno dopo fu presentata
Amiga 1000 dalle straordinarie caratteristiche: processore Motorola
68000 a 16/32-bit, chip custom dedicati alle funzioni grafiche e
sonore con accesso diretto alla memoria (DMA), risoluzione grafica
736x580, immagini a 4096 colori (modalità HAM), 4 canali
stereo a 14-bit, preemptive multitasking, autoconfigurazione delle
periferiche, interfaccia grafica con finestre e menu, mouse a due
tasti. Questo capolavoro ingegneristico è molto probabilmente
il più potente ed innovativo computer di sempre, in relazione
al periodo d’uscita. Con Amiga 500 si assiste all’espansione
di un altro fenomeno, spesso sottovalutato o dimenticato, ovvero
l’aumento repentino degli utenti telematici. Nel 1992 uscì
la sua l’erede, Amiga 600, più piccola, con uno slot
ATA interno ed un PCMCIA esterno. Fallì miseramente per l'alta
incompatibilità del suo kickstart (una sorta di ROM BIOS
degli attuali PC) con l'immenso parco software fino ad allora sviluppato
per Amiga 500. Lo spostamento d'interesse verso macchine più
moderne ed il fallimento della Commodore (1994) fecero calare rapidamente
la produzione di software per Amiga 500.
Il glorioso marchio
Amiga passerà di azienda in azienda, ma nessuna di queste
gli ridarà prestigio; il modello Amiga 500 resta di gran
lunga il più venduto della linea nonché il simbolo,
insieme al Commodore 64, dell’azienda americana.
Amiga ai suoi tempi
emulava senza troppi sforzi un PC Intel x86; per l'ironia della
sorte oggi le cose si sono invertite.
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