18- SISOUND CHIUDE

NetworkNight doveva essere il progetto rivoluzionario dell'intera radio, doveva dare quella spinta definitiva di professionalità mancante, per questo furono realizzati tutti i jingles, prestando attenzione alla qualità proposta. L'idea "innovativa", unica in Italia era quella di avere 2 radio su di un'unica frequenza, in altre parole la radio "vera" SI-SOUND durante il giorno, mentre dalle ore 22.00 quella "virtuale" NetworkNight. Stava prendendo vita il mio progetto di radio personale, poi ripreso nel 2010 con il progetto 2.0. Ogni cosa era al suo posto, sigle e jingles pronti, scaletta musicale amplia e varia, bisognava solo finalizzare le ultime cose ed il progetto rivoluzionario gestito per mesi OFF-LINE, sarebbe ufficialmente partito. Il progetto non vide mai la luce compromettendo l'ennesimo tentativo di salvare la radio. La struttura pensata, diversa dalla comune programmazione, avrebbe risollevato le sorti della radio accostando alla musica, allegria, vivacità ed appuntamenti unici, il tutto per portare quella pubblicità indispensabile per garantire vita a SI-SOUND.

SIGLE TRATTE DAI NOSTRI ARCHIVI (1997):

Fonte audio acquisita da MiniDisc

Networknight sigla-1

Networknight sigla-2

Networknight sigla-3

Networknight sigla-4

Networknight sigla-5

INTRODUZIONI TRATTE DAI NOSTRI ARCHIVI (1997):

Fonte audio acquisita da MiniDisc

Top parlati-1

Top parlati-2

Top parlati-3

Top parlati-4

Top parlati-5

BIANCHI TRATTI DAI NOSTRI ARCHIVI (1997):

Fonte audio acquisita da MiniDisc

Bianchi vari

Parlati Vari

Un secondo piano di riqualificazione generale stava per essere attuato, proponendo la terza versione di RadioSiSound, ancora più vicina alla professionalità delle radio importanti che si facevano "sentire" con frequenze regionali. Tale progetto non riuscì mai a decollare, i jingles e le sigle qui depositati, non furono mai trasmessi perché SI-SOUND chiuse i battenti qualche settimana prima della messa in onda del 3° ciclo di vita della radio. L'emittente sin dall'inizio non navigava in buone acque, debiti, segnali radio compromessi, mancanza di liquidi per i collaboratori e clienti pubblicitari praticamente assenti. Un giorno mentre mi aggiravo tra i tavoli dei grafici della Servizi Interaziendali, notai un foglio sulla scrivania di uno dei capo-redattori della radio. Un promemoria che mi gelò il sangue e che con rapidità mi accinsi a fotocopiare per leggerlo con più tranquillità in un secondo momento. Da esso appresi verità a me nascoste, anche se mi fossi mosso in qualsiasi direzione, il destino di SI-SOUND che nessuno mi aveva comunicato data la delicatezza della cessione delle frequenze, era stato scritto in quel foglio di carta semplice.

PROMEMORIA TRATTO DAI NOSTRI ARCHIVI: (clicca per ingrandire)

Gli immensi sforzi, sacrifici e investimenti di DavideB. alias DedeDJ non servirono a cambiare le sorti di questa emittente a lui tanto cara (anche nel senso affettivo oltre a quello economico). Ricordo la disperazione nel veder eclissarsi questo gioiellino costruito con le mie mani sin da zero, tanto che alcuni collaboratori alzarono la potenza del trasmettitore come se alla ricerca di nuovi clienti più in là della propria zona di frequenza in concessione. Il segnale della radio veniva diffuso dall'antenna posta sopra gli studio's della radio verso la colonna del centro commerciale Valecenter (dove si trova la scritta in verticale) qui c'era il trasmettitore che attraverso un ponte radio, inviava il segnale all'antennone principale installato sul tetto di un edificio-garage situato sulla rampa cavalcavia tra Mestre e Marghera. Tutti i valori furono modificati in modo tale da spingere il segnale il più lontano possibile, alla ricerca quindi di nuovi clienti pubblicitari. Ricordo MaxTrance telefonarmi dicendomi "Sono a Portegrandi, sto andando in spiaggia a Jesolo, riesco a sentire ancora la radio, incredibile!". Anche questo ennesimo gesto, non servì a cambiare le decisioni di chi finanziava all'epoca la radio, un importante industriale di Venezia, che stufo di dover solamente "foraggiare" una mucca che non produceva latte, decise di venderla e recuperare almeno le spese sin qui sostenute.

MAPPA SEGNALE FM TRATTA DAI NOSTRI ARCHIVI: (clicca per ingrandire)

Se la sopravvivenza della radio era dettata dal bisogno crescente di pubblicità finanziata, allora si pensò ai procacciatori ed agenti di zona, ruolo che venne affidato al sottoscritto. Per logica uno studente già impegnato con la programmazione della radio, non poteva avere anche il tempo per ricercare nuovi clienti, sarebbe stato impossibile per chiunque, figuriamoci per chi doveva anche gestire la scaletta musicale della radio. Mi venne comunque dato un modulo da far compilare se mi fossi trovato di fronte ad un esercizio interessato all'acquisto di spazi pubblicitari. Ricordo lo spargersi della voce tra gli amici che mi prometterono acquisti pubblicitari con alcuni locali di loro conoscenza, chi invece con discoteche in quanto PR di queste. Il modulo qui depositato fu l'unico che mi venne consegnato, come si può notare, rimase completamente bianco.

PROMEMORIA TRATTO DAI NOSTRI ARCHIVI: (clicca per ingrandire)

La radio sarebbe con il tempo caduta in una lenta agonia fino alla già decisa morte se entro breve, non fosse stato cambiato registro e politica aziendale, si correva il rischio che l'impegno di molti sin qui dimostrato, risultasse vano. Riuscimmo a portare la radio a livelli professionali nella speranza di salvarla, ma la direzione pensò bene di tenderci una "trappola" che ancor oggi ricordo come la più brutta mai subita. La radio fu resa vendibile dall'impegno del sottoscritto e di altri collaboratori, perché riportata alla luce dopo anni di completo degrado, tale verità infatti, può trovare conferma nel promemoria sopra depositato, che fu trovato pochi mesi prima della completa chiusura dell'emittente e dove si può leggere chiaramente che "bisognava decidere entro breve la finalità strategica o la messa in vendita, perché la radio finalmente era diventata forte". RadioSiSound fu spenta sabato 24 gennaio 1998 e per l'intera giornata il segnale fu "oscurato" come potrete sentire nella registrazione originale qui sotto depositata, il giorno dopo fu ricollegata per trasmettere almeno un po' di musica non-stop in modo tale da non perdere le frequenze, cosa possibile per legge se un'emittente non divulga un segnale radio per alcune ore o giorni. Si-Sound, fu venduta pochi giorni dopo al gruppo Maressi già proprietario di diverse emittenti importanti del triveneto, rompendo così i rapporti con la gemellata RADIO COMPANY perché andati con la concorrenza. Le frequenze di SI-SOUND, divennero dell'emergente e futura syndacation "BUM BUM NETWORK" che le utilizzò per quasi 2 anni cedendole qualche anno dopo.

REGISTRAZIONE TRATTA DAI NOSTRI ARCHIVI (1998):

Fonte audio acquisita da Radio

Segnale SiSound spenta

Credo che la prostituzione in confronto al trattamento dimostratomi, possa ritenersi una pena "lieve", l'unico appagamento per me fu l'aver vissuto un'esperienza di 1 anno e mezzo al contatto con un sistema di comunicazione "magico" come lo è la radio e la vera fortuna, averlo potuto vivere, nel suo ultimo periodo di massima espressione artistica prima della sua completa scomparsa assieme a quelle radio minori che ne hanno sancito con la loro chiusura, LA FINE, con l'occultamento totale della possibilità di libera espressione artistica, tanto è vero che oggi tutti i NETWORK radiofonici sono l'uno uguale all'altro, niente distinzioni, anche ItaliaNetwork fu zittita per sempre a causa del vile denaro, per trasformarla in un'emittente aperta a più visioni, ed ora??.... Grazie signori avidi di potere, grazie gente mediocre che non combatte per le libertà di pensiero ma che gli basta che gli venga proposto il solito "pacchetto" radio, grazie a voi tutti se ora RDS è uguale a DEEJAY che a sua volta è uguale a 105 così come lo è 101... e PLAYRADIO divenuta ora per fortuna (anche se non mi piace il genere) radio alternativa con il nuovo nome di VIRGIN. SE NON FOSSE PER I JINGLES... NON LE DISTINGUERESTE L'UNA DALL'ALTRA... Delle quasi 3500 radio italiane "dichiarate" alla fine degli anni ottanta, ne sono rimaste meno di un terzo, la valida alternativa del futuro si stanno rivelando le web-radio ma anche lì siae e scf hanno messo mano. Cosa e come faranno le nuove generazioni assetate di successo ad emergere? Nemmeno più le radio parrocchiali possono esercitare, grazie a leggi come "la Mammì" che ne hanno decretato la morte, THE GAME IS OVER, ora vi prego..... FATEVI UN APPLAUSO.

 

Copyright © MixTeamProject.com