NetworkNight
doveva essere il progetto rivoluzionario dell'intera radio, doveva
dare quella spinta definitiva di professionalità mancante,
per questo furono realizzati tutti i jingles, prestando attenzione
alla qualità proposta. L'idea "innovativa", unica
in Italia era quella di avere 2 radio su di un'unica frequenza,
in altre parole la radio "vera" SI-SOUND durante il giorno,
mentre dalle ore 22.00 quella "virtuale" NetworkNight.
Stava prendendo vita il mio progetto di radio personale, poi ripreso
nel 2010 con il progetto 2.0. Ogni cosa era al suo posto, sigle
e jingles pronti, scaletta musicale amplia e varia, bisognava solo
finalizzare le ultime cose ed il progetto rivoluzionario gestito
per mesi OFF-LINE, sarebbe ufficialmente partito. Il progetto non
vide mai la luce compromettendo l'ennesimo tentativo di salvare
la radio. La struttura pensata, diversa dalla comune programmazione,
avrebbe risollevato le sorti della radio accostando alla musica,
allegria, vivacità ed appuntamenti unici, il tutto per portare
quella pubblicità indispensabile per garantire vita a SI-SOUND.
SIGLE TRATTE
DAI NOSTRI ARCHIVI (1997):
Fonte audio acquisita da MiniDisc
Networknight
sigla-1
Networknight
sigla-2
Networknight
sigla-3
Networknight
sigla-4
Networknight
sigla-5
INTRODUZIONI
TRATTE DAI NOSTRI ARCHIVI (1997):
Fonte audio acquisita da MiniDisc
Top
parlati-1
Top
parlati-2
Top
parlati-3
Top
parlati-4
Top
parlati-5
BIANCHI TRATTI
DAI NOSTRI ARCHIVI (1997):
Fonte audio acquisita da MiniDisc
Bianchi
vari
Parlati
Vari
Un secondo piano
di riqualificazione generale stava per essere attuato, proponendo
la terza versione di RadioSiSound, ancora più vicina alla
professionalità delle radio importanti che si facevano "sentire"
con frequenze regionali. Tale progetto non riuscì mai a decollare,
i jingles e le sigle qui depositati, non furono mai trasmessi perché
SI-SOUND chiuse i battenti qualche settimana prima della messa in
onda del 3° ciclo di vita della radio. L'emittente sin dall'inizio
non navigava in buone acque, debiti, segnali radio compromessi,
mancanza di liquidi per i collaboratori e clienti pubblicitari praticamente
assenti. Un giorno mentre mi aggiravo tra i tavoli dei grafici della
Servizi Interaziendali, notai un foglio sulla scrivania di uno dei
capo-redattori della radio. Un promemoria che mi gelò il
sangue e che con rapidità mi accinsi a fotocopiare per leggerlo
con più tranquillità in un secondo momento. Da esso appresi verità
a me nascoste, anche se mi fossi mosso in qualsiasi direzione, il
destino di SI-SOUND che nessuno mi aveva comunicato data la delicatezza
della cessione delle frequenze, era stato scritto in quel foglio
di carta semplice.
PROMEMORIA
TRATTO DAI NOSTRI ARCHIVI: (clicca per ingrandire)
Gli immensi sforzi,
sacrifici e investimenti di DavideB. alias DedeDJ non servirono
a cambiare le sorti di questa emittente a lui tanto cara (anche
nel senso affettivo oltre a quello economico). Ricordo la disperazione
nel veder eclissarsi questo gioiellino costruito con le mie mani
sin da zero, tanto che alcuni collaboratori alzarono la potenza
del trasmettitore come se alla ricerca di nuovi clienti più in là
della propria zona di frequenza in concessione. Il segnale della
radio veniva diffuso dall'antenna posta sopra gli studio's della
radio verso la colonna del centro commerciale Valecenter (dove si
trova la scritta in verticale) qui c'era il trasmettitore che attraverso
un ponte radio, inviava il segnale all'antennone principale installato
sul tetto di un edificio-garage situato sulla rampa cavalcavia tra
Mestre e Marghera. Tutti i valori furono modificati in modo tale
da spingere il segnale il più lontano possibile, alla ricerca
quindi di nuovi clienti pubblicitari. Ricordo MaxTrance telefonarmi
dicendomi "Sono a Portegrandi, sto andando in spiaggia a Jesolo,
riesco a sentire ancora la radio, incredibile!". Anche questo
ennesimo gesto, non servì a cambiare le decisioni di chi
finanziava all'epoca la radio, un importante industriale di Venezia,
che stufo di dover solamente "foraggiare" una mucca che
non produceva latte, decise di venderla e recuperare almeno le spese
sin qui sostenute.
MAPPA SEGNALE
FM TRATTA DAI NOSTRI ARCHIVI: (clicca per ingrandire)
Se la sopravvivenza
della radio era dettata dal bisogno crescente di pubblicità finanziata,
allora si pensò ai procacciatori ed agenti di zona, ruolo che venne
affidato al sottoscritto. Per logica uno studente già impegnato
con la programmazione della radio, non poteva avere anche il tempo
per ricercare nuovi clienti, sarebbe stato impossibile per chiunque,
figuriamoci per chi doveva anche gestire la scaletta musicale della
radio. Mi venne comunque dato un modulo da far compilare se mi fossi
trovato di fronte ad un esercizio interessato all'acquisto di spazi
pubblicitari. Ricordo lo spargersi della voce tra gli amici che
mi prometterono acquisti pubblicitari con alcuni locali di loro
conoscenza, chi invece con discoteche in quanto PR di queste. Il
modulo qui depositato fu l'unico che mi venne consegnato, come si
può notare, rimase completamente bianco.
PROMEMORIA
TRATTO DAI NOSTRI ARCHIVI: (clicca per ingrandire)
La radio sarebbe
con il tempo caduta in una lenta agonia fino alla già decisa morte
se entro breve, non fosse stato cambiato registro e politica aziendale,
si correva il rischio che l'impegno di molti sin qui dimostrato,
risultasse vano. Riuscimmo a portare la radio a livelli professionali
nella speranza di salvarla, ma la direzione pensò bene di
tenderci una "trappola" che ancor oggi ricordo come la
più brutta mai subita. La radio fu resa vendibile dall'impegno
del sottoscritto e di altri collaboratori, perché riportata
alla luce dopo anni di completo degrado, tale verità infatti,
può trovare conferma nel promemoria sopra depositato, che
fu trovato pochi mesi prima della completa chiusura dell'emittente
e dove si può leggere chiaramente che "bisognava decidere
entro breve la finalità strategica o la messa in vendita,
perché la radio finalmente era diventata forte". RadioSiSound
fu spenta sabato 24 gennaio 1998 e per l'intera giornata il segnale
fu "oscurato" come potrete sentire nella registrazione
originale qui sotto depositata, il giorno dopo fu ricollegata per
trasmettere almeno un po' di musica non-stop in modo tale da non
perdere le frequenze, cosa possibile per legge se un'emittente non
divulga un segnale radio per alcune ore o giorni. Si-Sound, fu venduta
pochi giorni dopo al gruppo Maressi già proprietario di diverse
emittenti importanti del triveneto, rompendo così i rapporti
con la gemellata RADIO COMPANY perché andati con la concorrenza.
Le frequenze di SI-SOUND, divennero dell'emergente e futura syndacation
"BUM BUM NETWORK" che le utilizzò per quasi 2 anni
cedendole qualche anno dopo.
REGISTRAZIONE
TRATTA DAI NOSTRI ARCHIVI (1998):
Fonte audio acquisita da Radio
Segnale
SiSound spenta
Credo che la prostituzione
in confronto al trattamento dimostratomi, possa ritenersi una pena
"lieve", l'unico appagamento per me fu l'aver vissuto
un'esperienza di 1 anno e mezzo al contatto con un sistema di comunicazione
"magico" come lo è la radio e la vera fortuna,
averlo potuto vivere, nel suo ultimo periodo di massima espressione
artistica prima della sua completa scomparsa assieme a quelle radio
minori che ne hanno sancito con la loro chiusura, LA FINE, con l'occultamento
totale della possibilità di libera espressione artistica,
tanto è vero che oggi tutti i NETWORK radiofonici sono l'uno
uguale all'altro, niente distinzioni, anche ItaliaNetwork fu zittita
per sempre a causa del vile denaro, per trasformarla in un'emittente
aperta a più visioni, ed ora??.... Grazie signori avidi di
potere, grazie gente mediocre che non combatte per le libertà
di pensiero ma che gli basta che gli venga proposto il solito "pacchetto"
radio, grazie a voi tutti se ora RDS è uguale a DEEJAY che
a sua volta è uguale a 105 così come lo è 101...
e PLAYRADIO divenuta ora per fortuna (anche se non mi piace il genere)
radio alternativa con il nuovo nome di VIRGIN. SE NON FOSSE PER
I JINGLES... NON LE DISTINGUERESTE L'UNA DALL'ALTRA... Delle quasi
3500 radio italiane "dichiarate" alla fine degli anni
ottanta, ne sono rimaste meno di un terzo, la valida alternativa
del futuro si stanno rivelando le web-radio ma anche lì siae
e scf hanno messo mano. Cosa e come faranno le nuove generazioni
assetate di successo ad emergere? Nemmeno più le radio parrocchiali
possono esercitare, grazie a leggi come "la Mammì"
che ne hanno decretato la morte, THE GAME IS OVER, ora vi prego.....
FATEVI UN APPLAUSO. |