02- SPERIMENTAZIONI

Nel 1990 iniziarono i primi esperimenti sonori dove applicai tecniche di mixaggio del tutto particolari e personalizzate che, entro poco tempo, mi portarono ad acquisire notevole dimestichezza e fluidità. Non disponendo di molte compilations e dischi, iniziai a registrare su cassetta tutte quelle trasmissioni radio che proponevano solo musica dance, per poi prendere i pezzi migliori e provare a montarli tra di loro, cercando sempre di dare una certa continuità alla sequenza mixata e tenendo un'uguale battuta. Nella difficoltà di ottenere un buon risultato a causa delle diverse velocità e stili di musica trattati, iniziai ad inserire piccoli effetti sonori tra una canzone e l'altra che aiutavano a "distrarre" l'ascoltatore, staccando di netto un genere o una battuta diversa da quella precedente, in maniera non troppo invadente e passando in tutta tranquillità al pezzo successivo la sequenza con notevole maestria. Per capirci, sin da subito adottai una tecnica di mixaggio simile al campionatore, strada obbligata e dettata dall'impossibilità di eseguire 2 pezzi simultaneamente, come invece solitamente si usa fare con 2 semplici piatti ed un mixer. Tale vincolo segnò in modo indelebile il mio stile di mixaggio, che ancor oggi, propongo in ogni produzione audio.

ALCUNI FILES TRATTI DAI NOSTRI ARCHIVI (1990-91):

Fonte audio acquisita da Cassetta

Tape Experiment 1

Tape Experiment 2

Inutile dire che gli effetti a disposizione erano davvero pochi, laser, bomba, rumore di puntine strisciate sul disco... insomma i più comuni. Mi creai un DATABASE, all'epoca cosa impensata da chiunque, dove raccogliere e catalogare tutti gli effetti sonori presenti su varie cassette, segnandone l'esatto punto di ricerca, grazie all'utilizzo del contagiri "resettato" sul triplo zero ad ogni inizio di lato.... un po' come si faceva per i giochi della Commodore con il registratore a cassetta !!! Ecco... finalmente avevo a disposizione una varietà di effetti pronti per essere montati nelle mie "TAPE-COMPILATIONS" opere storiche dedicate alla sola distribuzione locale tra amici... una specie di BETA-TEST durato 5 anni, che servì a vedere se valeva la pena continuare o no la mia avventura musicale. Sebbene non ebbero un successo plateale, le TAPE-COMPILATIONS furono la mia "palestra sonora" grazie alla quale mi allenai a migliorare giorno dopo giorno la qualità di montaggio, accostando nuove tecniche di mixaggio, nuovi dj, nuovi generi musicali, alle mie conoscenze di sempre. Si, iniziarono le prime collaborazioni con altri DJ's inizialmente compagni di classe della scuola media, io curavo il lato A e a turno gli amici si adoperavano per il lato B, avevo decisamente anticipato i tempi delle compilation "featuring" che presero vita un paio di anni pił tardi. Un gusto tutto particolare conservano ancora oggi queste mini-opere che mi consentirono di raggiungere traguardi a dir poco impensabili, facendomi amare sempre di più un settore, oggi divenuto la mia più grande soddisfazione di sempre. Il fascino di questo periodo passato in una stanza a montare compilations va oltre gli immensi sforzi nell'ottenere dei risultati positivi, in quegli anni infatti esisteva collaborazione, complicità e quel poco ma sano antagonismo che permetteva di migliorarsi confrontandosi. Sicuramente promotore di questo affascinante scambio musicale e culturale tra DJ's fu il tipo di supporto usato, la mitica cassetta con il suo lento scorrere del nastro che permise le prime "distribuzioni locali" atte a farsi conoscere. Le "TAPE-COMPILATIONS" furono prodotte dal 1990 al 1995 con l'uscita di ben 12 produzioni, una media di 2 compilation l'anno, nelle quali è possibile sentire l'intero processo evolutivo intrapreso in ben 5 anni di sacrificio e costanza, che definì il mio stile facilmente identificabile nella OLD SCHOOL.

 

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