Non
fu facile vivere questo periodo di fine 2000, la situazione del
locale "Al fuso orario" iniziava a risentire di qualche
cedimento e le prime cricche arrivarono all'orecchio attento della
clientela. Bisognava fare presto e sanare quel desiderio di creare
un jingle generale, dedicato al locale e non più ai singoli
DJ's. Come avvenne 2 anni prima con il D.O.S. group, anche il sottoscritto
decise di proporsi nuovamente a SansoneDJ nella veste di "solista"
in quanto rimasto solo a portare avanti il progetto, chiedendogli
se avesse avuto bisogno di nuove produzioni. Fu prodotto l'ultimo
jingle per il locale in maniera completamente autonoma, incorporando
una nuova figura quale fu il vocalist Gian, fidanzato di Tamara,
figlia di uno dei 2 gestori del locale. Ricevendo una risposta positiva
da parte di SansoneDJ, DavideB. decise che per ringraziare della
fiducia dimostratagli dopo la brutta figura dello spot per l'Area51,
di eseguire tutto il lavoro gratuitamente. Avevo già sentito
del disaccordo tra SansoneDJ ed i gestori del locale, così
conscio che quel jingle sarebbe stato presumibilmente l'ultimo e,
sapendo che SansoneDJ era rimasta la mia unica ancora di salvezza
alla quale attacarmi per propormi in quel locale, mi impegnai in
musica e testo cercando di realizzare un prodotto d'impatto. Presi
come ispirazione alcune frasi di un DylanDog e le riadattai inserendo
i nomi dei DJ's e LightJay del locale. A differenza delle prime
produzioni realizzate con Amiga e PlayStation, questa volta usai
un PC tutto mio, gestendo il progetto lontano dall'ombra del tanto
odiato GURU meditation.
ULTIMO JINGLE
TRATTO DAI NOSTRI ARCHIVI (1999-2000):
Fonte audio acquisita da CD
Il
signore della musica
Lavorai duramente
al progetto cosciente che sarebbe stata la mia ultima produzione
audio da protagonista. Quella manciata di alcuni secondi mi fecero
sentire ancora una volta importante, ma molto presto ogni mio fervore
e gloria si sarebbero spenti per la notizia dell'addio di SansoneDJ
al suo amato pubblico del fuso orario. Gli consegnai la realizzazione
che fu suonata immediatamente senza nemmeno pre-ascoltarla in cuffia.
Anche questa volta riuscii a vedere quel sorriso di soddisfazione
nel volto del mio committente che, gasatissimo, alzò il volume
prendendosi i dovuti richiami da parte della direzione. Sembrava
di essere in un racconto epico dove orde di uomini sulla cima di
una collina, attendevano solo l'ok per attaccare con le loro lucenti
armature, un ipotetico esercito dei morti. La pista nel buio più
completo improvvisamente fu illuminata da fasci di luce blu che
facevano intravedere il fumo di sigaretta mentre creava disegni
fantastici nell'aria, l'adrenalina era al limite, le casse rimbombavano
soavi melodie, la gente letteralmente ferma ad ascoltare... l'obbiettivo
era stato nuovamente raggiunto! La voce utilizzata fu la mia, allora,
non avevo ancora perso completamente il mio accento Veneto, ma non
conoscevo nessun altro che avrebbe potuto sostituirmi con una pronuncia
più adeguata. Il risultato fu comunque soddisfacente e mi
permise di collezionare uno tra i primi jingles auto prodotti al
100%, non si parlava più di sola base musicale ma, questa
volta anche di voce e testo. Questa realizzazione fu un degno esperimento
riuscito al primo approccio con il PC, che mi consentì di
capire quali nuove frontiere potevo esplorare grazie ad un mezzo
finalmente idoneo alle mie esigenze di creativo. Le produzioni audio
in questi anni si susseguirono in un’escalation degna di nota.
Grazie ai contatti di LucaL. vi furono numerosi incontri con discografici
del calibro degli U.S.U.R.A, Visnadi (Alex Party) e Tony Pagliuca
(Le Orme) che mi suggerirono di continuare per questa strada dato
che avevo fantasia e capacità. Fermo su un metodo di lavoro
vecchio dai tempi di Amiga, continuai a intraprenderlo ugualmente
anche con il PC senza cambiare nemmeno l'uso del programma principale
come fu da sempre l'inossidabile Tracker. Qualche timido approccio
si verificò con il programma Cubase dato che i principali
produttori discografici lo utilizzavano, ma cosciente che esso non
facesse al caso mio in quanto "poco costruttivo" se non
si disponeva di strumenti esterni con i quali suonare, decisi di
tornare al mio vecchio Tracker che invece consentiva con "il
giochetto del pitch" almeno di emulare uno strumento, campionandone
una sola nota... l'importante era averci provato! Reduce da alcuni
incontri non molto felici con gli U.S.U.R.A, decisi comunque di
produrre con il PC la mia prima canzone, così mi accinsi
a trovare la debita melodia sulla quale poi avrei lavorato. Scovai
in una cassetta con musica dance di fine anni 70, un "riff"
molto melodico e dalle possibilità dance di tutto rispetto.
Si trattava di un pezzo famoso dei BoneyM. ovvero "Sunny"
che spopolò nelle discoteche di tutta Europa... e non solo.
Presi solo la parte suonata della canzone per permettere di remixarla
come si usava fare nella seconda metà degli anni 90, anni
che lanciarono in maniera insistente, la moda dei remix dato che
veniva più facile e comodo creare "nuove songs"
dal successo garantito, in quanto già loro successi. Creai
una bozza da presentare agli U.S.U.R.A prima di realizzare un progetto
completo con conseguente perdita di tempo qualora non fosse stato
accettato. Mi fecero notare che la produzione aveva un riff di violini
niente male e che potevo iniziare a lavorarci, l'idea era buona
ed io ero pronto nuovamente a riprovarci.
BOZZA "MUSIC
CONTROL" TRATTA DAI NOSTRI ARCHIVI (1999):
Fonte audio acquisita da Computer
MusicControl
bozza
Passai molti mesi
al mio remix, cercando di creare un master in linea con le mode
del momento. Divenne un'ossessione tanto da lavorarci quasi un anno
intero tra la nausea generale scaturita da continui ascolti con
amici oramai stufi di sentire il progetto. Ma fu qui che giunse
il bello... un anno di sacrificio per poi nemmeno presentare la
produzione ai "miei committenti", infatti, fu l'ultima
volta che vidi gli U.S.U.R.A forse perché capii le potenzialità
del pezzo ed ebbi paura a presentarlo. Fu così che feci ascoltare
"MUSIC CONTROL" nome preso da un sample presente nella
produzione, ai Visnadi 2 fratelli di Mestre molto "operosi"
nella scena dance degli anni90 con successi come NEJA, ALEXPARTY...
e moltissimi altri.
MASTER "MUSIC
CONTROL" TRATTO DAI NOSTRI ARCHIVI (2000-01):
Fonte audio acquisita da Computer
MusicControl
master
Alla presentazione
del pezzo mi dissero che molto probabilmente l'avrebbero prodotto,
dovevo solo presentare le tracce audio di ogni singolo strumento
riuscendo ad estrapolarle dal programma in uso... il MadTracker.
Tale operazione avrebbe richiesto un notevole dispendio di tempo
dato che il software non consentiva tale operazione, quindi dopo
un intero anno passato per la realizzazione del brano, avevo esaurito
completamente ogni tipo di energia ed il solo pensiero di imbattermi
nuovamente nel pezzo, mi fece abbandonare ogni desiderio di produzione
discografica. Fu pigrizia, obbligato nuovamente a dover impiegare
almeno un mese ad un tipo d'operazione non preventivamente pensata,
che decise pesantemente il futuro del brano. Una nuova produzione
fu creata qualche mese dopo, cercando questa volta di non passare
troppo tempo sulla realizzazione del progetto e dandomi un limite
massimo di 3 mesi, mettendo in preventivo l'analogo problema dell'estrapolazione
delle tracce audio singole. Nacque "GOT THE BEAT" idea
sviluppata attorno ad un semplice "giro reggae" di pianoforte
già presente in una delle produzioni realizzate con Amiga
dal nome "Take me up".
MASTER "GOT
THE BEAT" TRATTO DAI NOSTRI ARCHIVI (2001-02):
Fonte audio acquisita da Computer
Got
the beat
Quegli anni furono
meno creativi e portarono decisamente un numero inferiore di produzioni
a differenza del quantitativo di quelle realizzate con Amiga a causa
di un lungo periodo conoscitivo della nuova macchina quale fu il
PC. Toccai con mano realtà non troppo felici e tali da disgustarmi
negli anni a seguire, scoprendo che nel mondo della musica oltre
a dover conoscere persone importanti ed aver fortuna, bisognava
dare qualcosa in più...
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